venerdì 15 aprile 2011

Loro Disegnano e Cucinano!!!


Ci sono delle idee che invidio per non averle avute io. Non sono tante: la creazione di qualche personaggio dei fumetti, l'aver scritto qualche storia. Una idea che invidio è quella su cui si basa il sito They Draw & Cook - http://www.theydrawandcook.com/. Si tratta della raccolta di elaborati grafici di forma rettangolare, spazio in cui un artista deve descrivere una ricetta di cucina a suo piacere. I contributi sono aperti, basta realizzare l'elaborato e inviarlo, che siate artisti noti o no, da qualunque parte del mondo.
Le ricette vengono raggruppate a sei a sei per argomento (vegetariane, su un ingrediente, per provenienza geografica, per realizzatori come quelle provenienti da una classe di una scuola di design del Kent State).
Far scorrere quelle creazioni è un piacere per gli occhi, e sicuramente a un certo punto vi troverete anche incuriositi da qualche ricetta, se siete bravi in cucina vi verrà voglia di provarla, se siete bravi con la creatività vi verrà voglia di contribuire al sito.
Buona visione del sito (per arrivarci usate il link dentro al testo - le immagini qui sotto le potete ingrandire con un click).



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giovedì 14 aprile 2011

Ivan "Hurricane" Manupelli

Mi piace molto la creatività di Ivan "Hurricane" Manupelli, il suo stile di disegno con le radici ben piantate nell'arte dei maestri dell'underground statunitense, la sua vena organizzativa nell'auto-editoria.
Parlai di una delle sue creature, la rivista "Puck", in questo post di due anni fa. La rivista è l'erede dell'altrettanto bellissima rivista "The artist", precedente sua creatura.
Riparlo oggi di lui per segnalarvi il suo blog "Processate le visioni" (che ha anche una colonna sonora automatica, sentirete) in cui, tra le altre cose, parla della sua attuale collaborazione con la rivista "Frigidaire", che trovate in edicola, in cui è pubblicato con illustrazioni e un fumetto dal titolo "I nuovi partigiani". Sapendo che si parla di "underground style" avrete capito che i contenuti sono... "graffianti", sì, mi pare l'aggettivo adatto.
Buona lettura.
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venerdì 8 aprile 2011

Fumetti in film.

Ho da sempre affermato che una trasposizione fedele di un fumetto in forma di film è possibile.
Addirittura affermavo la possibilità della trasposizione totale, letterale.
C'era chi lo dichiarava impossibile, sino a SinCity.
Il risultato è la conferma che è solo questione di volontà.

Ci sono fumetti che sono realizzabili anche con una storia differente da quella del fumetto che si vuole proporre con attori, e questo vale per i fumetti seriali, soprattutto quelli senza una stretta "continuity". L'importante in questo caso è mantenere intatte l'estetica e la caratterizzazione dei personaggi protagonisti e dell'ambiente in cui vivono le avventure. Tanto per dirne uno, Tex e i suoi pards, o Green Lantern, devono essere rispettati, ma la storia può anche essere originale.

I seriali con la "continuity" stretta invece andrebbero trasposti mantenendo il più possibile la fedeltà agli eventi narrati nella serie a fumetti, oltre che all'estetica e alle caratterizzazioni. Variazioni che consentano di "limare" qualche eccesso - per esempio, la capacità di un personaggio di inventare e costruire un apparecchiatura tecnica che neppure un esperto scienziato o ingegnere avrebbe potuto creare. Questo vale per i personaggi Marvel "classici", anche se ora che esiste un multiverso Marvel (cosa per cui la DCcomics era criticata, e invece guarda dove siamo arrivati!) la fedeltà a una versione non è più così fondamentale, tanto di una nuova, ennesima versione si tratterebbe.

Ci sono infine i fumetti che secondo me dovrebbero essere trasposti letteralmente, mantenendo persino i dialoghi, e questo vale per esempio per CortoMaltese, o Blueberry, o Love&Rockets. Storie che vanno rispettate totalmente, e che se modifichi, beh, non è più quella storia. Per me questo non vale solo per i fumetti, vale anche per la letteratura scritta, o per un testo teatrale (anche se in questo caso magari può cambiare il "tono" della recitazione).

Qualcuno mi oppone il concetto che in questo ultimo modo il regista non è più un artista, non ha la possibilità di dare il suo tocco personale. A mio parere il fatto di riuscire a fare la trasposizione, e non una versione, è un elevato pregio artistico. Nel momento in cui ha fatto una versione, il regista non ha avuto rispetto di quello che ha voluto mettere sullo schermo, è come se avesse dichiarato che l'originale può essere migliorato, e quello che lui ha fatto, per conseguenza logica, è un miglioramento.

La mia opinione è che, se devi fare cambiamenti, crea qualcosa di tuo, ispirato ma originale. Altrimenti non sei da meno del produttore, il cui unico scopo è fare soldi e che usa il nome di quel personaggio noto perché sa che è un richiamo sicuro per gli spettatori che amano, o anche solamente conoscono, quel personaggio. Lui, produttore, è giustificato, tu, regista, no.

La maggior parte della produzione filmica anche recente però si allontana dal materiale d'origine, modifica le storie e gli eventi, anche l'estetica e la caratterizzazione.
Sino a qualche tempo fà questo mi rattristiva, poi ho ragionato. La mia nuova visione è simile al pensiero di Alan Moore, che in sostanza dicono che una cosa è il fumetto, una cosa è il film - o realizzazione con un altro medium.
Per quanto il nome del personaggio sia lo stesso, le due opere sono indipendenti.
Sono andato oltre, e mentre un tempo vedere la versione filmica di un fumetto era un indice di credibilità, un incremento del realismo - e anche un aumento della positiva percezione popolare del Fumetto - per cui era un pregio che venisse realizzata una versione con attori, ora non lo è più, proprio perché le due realizzazioni sono indipendenti, e non mi importa di quel che viene realizzato e di come viene realizzato.

Certo rimane l'amaro per cose che hanno rovinato la concezione generale, popolare, di alcuni personaggi e dei generi, e addirittura del Fumetto stesso. Penso alla serie tv "Batman" degli anni '60, che ha costruito, o comunque amplificato, la visione di quel personaggio e in generale del genere supereroistico - e in generale del Fumetto - come di qualcosa di risibile, per bambini, se non per minorati.
Ma non fa niente, non per questo smetterò di essere appassionato della più bella forma di espressione creata dagli esseri umani.
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giovedì 7 aprile 2011

File di tavole originali

"File" dovete leggerlo in inglese. Parlo infatti della possibilità di salvare nel vostro HD o DVD delle scansioni in grande formato di tavole originali a fumetti, prevalentemente di grandi autori statunitensi. Per poterlo fare andate nel sito della Heritage Auctions, una casa d'aste che, tra le varie cose, ha un settore dedicato al Fumetto, sia con la vendita di albi e riviste, sia con la vendita di tavole e illustrazioni. I prezzi spesso sono tanto alti, quindi gli acquisti possibili non sono tanti, ma il pregio del sito è che ogni scansione è ingrandibile sino a ottenere una immagine di grandi dimensioni. Un vero piacere per gli occhi!!!
Anche perché l'appassionato di Fumetti avrà la possibilità di vedere le caratteristiche del disegno e dell'inchiostrazione, magari anche vedendo da vicino e senza la distrazione del colore come inchiostratori diversi abbiano lavorato sui disegni a matita di uno stesso artista.
I nomi, come dicevo, sono famosi e di tutti i periodi, generi e stili: Alex Toth, Steve Ditko, Mort Walker, Jack Kirby, Neal Adams, Charkles Shultz, Bernie Wrightson, Disk Sprang, Wally Wood, Dave Sim, Jaime Hernandez, Gene Colan (per tornare all'esempio delle inchiostrature differenti, con le chine di Tom Palmer, Dan Adkins e Frank Springer), JosèLuis GarciaLopez, Jerry Grandenetti, Guido Crepax, etc etc etc.
L'indirizzo dell'asta più recente è http://comics.ha.com/common/search_results.php?Ne=1058&N=52+793+794+791+1893+792+2088+1067&ic=homepage_browse , che contiene una lista verticale di tavole con la riproduzione piccola.


Per visualizzare gli ingrandimenti fate click sulla piccola immagine della tavola e passerete alla pagina dedicata a quell'asta specifica, in cui troverete una immagine un poco più grande.


Facendo click su di essa verrete portati verso il basso della pagina internet, dove c'è la stessa tavola con un comando sopra di essa che dice "Turn off pan-and-zoom images" che dovrete premere sennò potrete solo spostarvi lungo l'ingrandimento ma non potrete scaricare il file, visto che ci troviamo in una visualizzazione del programma Flash.


Dissativato il "pan-and-zoom" - vedrete che la scritta si è trasformata in "Turn on..." - dovete schiacciare il nuovo tasto comparso subito sotto, in cui una lente di ingrandimento è affiancata dalla scritta "Look closer".


A questo punto si aprirà una nuova finestra in cui la scansione gigante della tavola vi verrà mostrata e voi, col tasto destro del mouse, potrete salvare il "file".
Qui sotto una porzione della tavola di RobertCrumb, nell astessa dimensione in cui è scaricabile:


Quando la cercherete in futuro entrate nella sezione "Original comic art", perché credo che il link che ho riportato in alto cambierà con la prossima asta.
Ora a voi, andate a "caccia" delle tavole che vi interessano, armati anche di pazienza - ce ne sono tante! - e rimpinguite il vostro hard-disk.
Buona visione.
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mercoledì 6 aprile 2011

E' on-line "Continua..." n.7!

[con un click ingrandisci l'immagine]

E' on-line il numero 7 di “Continua...”, rivista mensile digitale e gratuita di e sui fumetti, costituita da 24 pagine piene di avventura e sentimento.
In allegato l'immagine della copertina.

I contenuti di questo numero:
Fumetti:
-Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato (di Daniele Tomasi)
-DebbieDillinger (di Calvaruso-Rizzo-Scalmani-Tomasi)
-Grimorius (di Benotto-Pavan-Tomasi)
-SuperPro: Venerdì 17 (di Mocci-Usai-Tomasi)

Rubriche:
-seriali sul serio: Trinetra (di Cesare Giombetti)
-l'universo del Fumetto: ComixComunity (di Daniele Tomasi)

la rivista è leggibile on-line all'indirizzo http://issuu.com/dteditore/docs/continua007 (ma qui sotto riporto il visualizzatore, per cui lo potete leggere anche qui)
e si può scaricare senza registrazione (issuu.com la richiede) da http://dte.altervista.org/continua

E per i commenti scrivete a dteditore@gmail.com .

Buona lettura, e appuntamento al 30 Aprile col numero 8 di "Continua..."!!!

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